Non siamo un team. Siamo un ecosistema.
Non abbiamo un quartier generale. Ci spostiamo. A piedi, in treno, con sacchi pieni di stoviglie scompagnate, pane fatto in casa, microfoni rotti e quaderni. Le nostre riunioni avvengono sotto gli alberi, le nostre ricette nascono da racconti orali.
Collaborazioni
La Tavola Sospesa non esisterebbe senza le voci che l’accompagnano. Collaboriamo con una rete fluida di persone che credono nel potere della condivisione lenta:
Ogni collaborazione nasce da un incontro, mai da una proposta commerciale. Non offriamo visibilità, ma ascolto. Chi lavora con noi è parte di un rito, non di un evento. A volte un vignaiolo diventa poeta. A volte un’anziana cuoca diventa coreografa di stoviglie. Cerchiamo l’inaspettato, accogliamo l’imperfetto, valorizziamo l’umano.
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Contadini e raccoglitori locali, che ci forniscono ingredienti che hanno visto il sole e la fatica.
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Narratori orali, custodi di storie che non stanno nei libri, ma tra le rughe.
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Artisti del gesto, performer, attori, suonatori di strumenti dimenticati, che danno forma all’invisibile.
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Fotografi del silenzio, che documentano senza invadere, con rispetto per l’intimità del momento.
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Associazioni di quartiere, archivi di comunità, cucine popolari: ogni luogo dove il senso nasce dallo stare insieme.
Contatti
Non abbiamo una sede fissa. I nostri tavoli si spostano tra Umbria, Puglia, Basilicata e, a volte, più lontano. Se vuoi raggiungerci, non cercarci su Google Maps. Cerca nel vento, nei vicoli, nei racconti tramandati.
Dal lunedì al venerdì – 10:00 / 17:00
Nel weekend siamo
seduti alla tavola.